103 ElocredemmoabbandonatodaDio L’ultima sera trascorsa coi suoi prima di andare a morire per noi, egli giurò che neppure la morte ora ci avrebbe divisi da lui. Poi lo vedemmo in ginocchio tra noi che ci pregava di amare così con l’umiltà di chi vuole servire, nella memoria del gesto di lui. E noi a chiederci tristi, perché ci ripeteva sereno che ormai egli doveva lasciarsi tradire e poi andare a morire da solo. oRA tI CHIEDo uMILMENtE, MIo DIo, DI PERDoNARE IL MIo CuoRE INSICuRo: DAMMI LA FoRzA DI ACCoGLIERE ANCoRA LA tuA PARoLA E IL tuo GESto D’AMoRE. Dopo aver detto, nell’ultimo addio, di non aver paura per lui, fu trascinato davanti al giudizio - no alla morte - nel nome di Dio! E lo vedemmo - lontani da Lui - dire per l’ultima volta «Mio Dio»: poi, nel silenzio, ci siamo lasciati ed avevamo paura per noi. E noi a chiederci tristi perché s’era lasciato morire così senza colpire la mano dell’uomo che aveva avuto paura di Dio. (Continua alla pagina a anco)